Il Cagliari vince contro tutto e tutti, compresi gli scandalosi commentatori delle pay tv e i provocatori del Sannio. Nel catino infuocato del Vigorito la bandiera dei 4 mori garrisce corsara sotto il sole campano con l’ennesimo capolavoro di mister Semplici. 3-1 al Benevento. Bravi, bravi tutti, tutti da otto. Grinta, cuore, tecnica e concentrazione, tutto quello che serviva per portare a casa tre punti che valgono l’intero campionato. Niente nomi (ce ne occuperemo a fine campionato, perché è chiaro che non è andato tutto liscio), oggi si parla solo del Cagliari, della squadra, di quel cuore rossoblù che rafforza la speranza della città e della Sardegna di restare in Serie A. Ma un nome concedetecelo: è quello di Leonardo Semplici, che ha preso il Cagliari per i capelli e lo ha portato a ritmi da scudetto: 20 punti in 12 partite (media di 1,66 punti a partita), e quest’ultima imbucata di 5 risultati utili consecutivi con 4 vittorie e un pareggio inimmaginabile e preziosissimo a Napoli. Chi ci credeva? Nessuno, diciamocelo francamente. Nessuno.
E invece i tifosi rossoblù tornano a sorridere e la città al 95° lancia un urlo liberatorio. E’ finita.
Partita difficile quella di Benevento, soprattutto sotto il profilo psicologico. Al Vigorito la colonnina di mercurio sale fino a 30°, ma il caldo sembra non preoccupare i rossoblù che vanno in vantaggio al 1’ con Lykogiannis, imbeccato da Marin, che infila il sette della porta di Montipò con una pennellata di sinistro. La reazione del Benevento è quella di un pugile suonato, ma al 16’ una distrazione della difesa rossoblù concede la palla gol a Lapadula che non sbaglia e infila Cragno in uscita. Il Cagliari soffre, ma tiene il campo, con Cragno che salva in almeno 3 occasioni. Doveri ha il suo bel da fare per calmare gli animi fino al duplice fischio. Il Benevento ha speso molto e si vede alla ripresa. Assalti forsennati dei giallorossi ma senza impensierire particolarmente Cragno. La partita è ingessata fino al 64’ quando Nandez sguscia via e confeziona una pennellata perfetta per Pavoletti che insacca da due passi. Cagliari avanti, concentrato e attento.
Inzaghi tenta il tutto per tutto e in 10 minuti butta nella mischia 4 uomini freschi. Anche Semplici deve cambiare Lykogiannis colto da crampi con Asamoah. Ed è proprio il ghanese a trovarsi all’84’ al limite dell’area su una palla contesa con Viola che cade in area. Per Doveri non ci sono dubbi, è rigore. Fiato sospeso nelle due panchine, ma il Var ferma tutto e chiama Doveri al monitor. L’arbitro rivede l’azione e annulla la decisione presa in precedenza. Niente rigore.
Si riprende con Semplci che manda dentro Rugani e Duncan per Marin e Deiola. Il Cagliari è fortunato su una girata debole dell’ex Ionita ma vivo con Pavoletti che prende e da botte sulle palle alte rilanciate dalla difesa fino al 93’: El Leon riceve sulla fascia destra da Duncan, si libera di Barba con un guizzo felino e serve JP10 che insacca facile dal limite dell’area piccola il suo 16° gol stagionale. E’ il 3-1 che porta in casa rossoblù quei tre punti d’oro che consentono al Cagliari di superare anche lo Spezia in questa epica rimonta targata mister Semplici attestandosi al 16° posto con 35 punti. Mercoledì arriva alla Sardegna Arena la Viola (ore 18.30), reduce dalla vittoria di ieri contro la Lazio dell’altro Inzaghi. L’ordine è perentorio: vietato distrarsi!
Il tabellino di Benevento-Cagliari: 1-3
I gol: 2′ Lykogiannis, 16′ Lapadula, 64′ Pavoletti, 93′ Joao Pedro
Benevento: Montipò; Depaoli (71′ Improta), Glik, Caldirola, Barba; Hetemaj (71′ Letizia), Schiattarella (66′ Viola), Ionita; Insigne (66′ Gaich), Caprari (75′ Di Serio); Lapadula. A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Tello, Tuia, Dabo, Sanogo, Pastina. Allenatore: Filippo Inzaghi
Cagliari: Cragno; Ceppitelli, Godin, Carboni (46′ Zappa); Nandez, Deiola (90′ Duncan), Marin (90′ Rugani), Lykogiannis (Asamoah); Nainggolan; Joao Pedro, Pavoletti (Cerri). A disposizione: Aresti, Vicario, Tripaldelli, Simeone, Klavan, Calabresi, Walukiewicz. Allenatore: Leonardo Semplici.
Arbitro: Daniele Doveri (Al Var Mazzoleni)
Ammoniti: Schiattarella, Pavoletti, Tello, Deiola