“In merito all’ordinanza emessa dai Sindaci di Carbonia e di Iglesias che ha previsto la chiusura delle scuole per la presenza di diversi casi di positività al covid-19, Ats Sardegna intende precisare che quanto comunicato dal Servizio Igiene e Sanità pubblica del Dipartimento zona sud alle amministrazioni comunali interessate è solo un consiglio prudenziale, con l’obiettivo di evitare l’ulteriore diffondersi dei contagi nel territorio”. Lo scrive in una nota l’Ats Sardegna, riferendosi a quanto affermato dai sindaci di Iglesias e Carbonia, rispettivamente Mauro Usai e Paola Massidda, circa la mancanza del personale per il tracciamento dei contagi. Motivo che ha costretto i due primi cittadini a chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado.
“Numeri in aumento nel Sulcis” continua la nota. “Solo nel comune di Carbonia si sono registrati, nelle ultime 24 ore, 35 nuovi casi di positività al covid 19”.
“Tuttavia le competenze e la decisione di chiudere o meno gli istituti scolastici – spiega il Commissario straordinario di Ats Sardegna Massimo Temussi – resta nelle mani dei sindaci, sono loro che possono decidere sulla base delle loro valutazioni“.
“Respingiamo al mittente qualsiasi accusa e tentativo di strumentalizzazione sull’attività di tracciamento – prosegue il Commissario Temussi- dal momento che, proprio in questi giorni, sono state assunte cinque persone con l’obiettivo di potenziare le attività di tracciamento della zona del Sulcis Iglesiente“.
“Mercoledì scorso, durante la conferenza socio sanitaria con i sindaci del territorio, abbiamo ribadito l`importanza di portare avanti la campagna regionale di screening di massa ‘Sardi e Sicuri’, unico strumento in grado di tenere sotto controllo la catena dei contagi e garantire il tracciamento sino a che non sarà conclusa la campagna vaccinale. Spiace constatare – conclude il manager di Ats Sardegna – che proprio la sindaca di Carbonia abbia sollevato delle perplessità sulla campagna di screening per la presenza di pochi casi. I numeri invece ci hanno dato ragione: il virus del covid non è sparito, purtroppo sono presenti le varianti ed è importante monitorare la popolazione per il contenimento dei contagi “, conclude il comunicato.
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