“La vergognosa censura della quale è rimasto vittima Fedez, ricorda metodi e atteggiamenti della tv di Stato che pensavamo di esserci lasciati alle spalle – scrive in una nota Andrea Frailis –  personalmente condivido totalmente le parole del discorso pronunciato al Concertone del primo Maggio, ma oltre a questo ritengo inaccettabile che si possa condizionare la presenza di un artista a un evento, al controllo di quel che dirà sul palco”.

“Penso che i responsabili di quel che è accaduto si debbano dimettere dai loro incarichi, o essere rimossi, penso anche che sia venuto il momento di discutere del ricambio dei vertici RAI, anche ai massimi livelli – scrive ancora Frailis – epoi si mettano l’anima in pace tutti coloro che si oppongono alla tutela dei diritti nel nostro Paese : il ddl Zan e lo Ius Soli saranno molto presto legge. Anche grazie all’impegno di noi del PD”.

Concerto del 1 maggio, Fedez attacca la Lega: “La Rai voleva censurarmi”, ma arriva la smentita