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Rimozione auto a Cagliari, protesta la Polizia Locale: “Stabile non a norma e mansioni non previste”

"Per un evidente errore o forse volontà, nell’affidamento diretto, il lavoro 'non Istituzionale' verrà scaricato sugli Agenti"

“Gli appartenenti alla Polizia Locale non ne possono più di questa problematica legata al Servizio Rimozioni. Non entriamo nel merito dell’Appalto, ma possibile che in precedenza l’attività di custodia dei veicoli rimossi, la responsabilità sui danni ai veicoli rimossi, l’incasso delle tariffe delle rimozioni, i versamenti e la custodia degli incassi, fossero tutti a carico della ditta vincitrice dell’appalto, invece in questa occasione, malgrado la cifra erogata sia importante, risulta tutto a carico dei lavoratori della Polizia Locale, con responsabilità personali non previste dal contratto?”, è l’accusa, lanciata attraverso un comunicato Sindacale CSA, degli Agenti della Polizia Locale che chiedono l’intervento immediato del Sindaco di Cagliari.

“Siamo venuti a conoscenza che, in evidente imbarazzo, stiano organizzando un servizio per accompagnare diversi Agenti in Viale Trieste, presso la ex-Motorizzata, per allestire un deposito di veicoli rimossi, senza avvisare il Sindacato più rappresentativo e senza informare i lavoratori delle attività da svolgere. Abbiamo ben compreso che, per un evidente errore o forse volontà, nell’affidamento diretto (per quanto la ditta privata incassi una bella cifra), il lavoro ‘non Istituzionale’ verrà scaricato sugli Agenti. Questo non lo possiamo permettere. Gli Agenti possono incassare i soldi dalle mani dell’utente solo nel caso in cui il veicolo esponga una targa straniera. Con questa organizzazione, che si sta prospettando, occorreranno Agenti allo sportello, Agenti per la custodia nelle 24 ore, Agenti per le rimozioni, ossia un numero di Agenti spropositato che viene sottratto al controllo del territorio e al servizio del cittadino”, scrivono dalla Locale del capoluogo.

“Esiste una evidente carenza di personale, ma le decisioni Dirigenziali smentiscono questa ipotesi. Non solo, si palesa per la cittadinanza di Cagliari un esborso legato alla corresponsione dei propri dipendenti pubblici per un evidente demansionamento. Con preghiera di intervento immediato, tale da scongiurare ulteriori iniziative che questa Organizzazione, suo malgrado, è pronta a mettere in atto. Il tutto si svolge in locali, che in più occasioni gli Amministratori hanno visionato ed hanno ritenuto non idonei, figuriamoci per un deposito di veicoli rimossi, senza verificare le norme antincendio”, concludono gli Agenti della Municipale.