Importante attività a tutela del mare della Guardia Costiera di Cagliari che ha prodotto in questo mese di aprile mese 23 mila euro di sanzioni, 1 rete a strascico e 50 kg di prodotti ittici sequestrati, una denuncia penale ed applicazione di punti di penalità al Comandante di un peschereccio. Nel corso dell’attività operativa i militari, sotto il comando del Direttore Marittimo Capitano di Vascello (CP) Mario Valente, hanno sequestrato prodotti ittici non tracciati in vendita sui banchi del mercato cittadino e per superamento della data di scadenza nei magazzini di un grossista cagliaritano.
La mancanza di tracciabilità è stata riscontrata anche in altri punti vendita dove, oltre ad alcune sanzioni amministrative, è stato eseguito anche il sequestro di 4 esemplari di aragosta. Il crostaceo, infatti, era esposto per la vendita in assenza di qualsiasi certificazione che ne garantisse la regolare provenienza, motivo per cui non è stato possibile effettuare la donazione in beneficenza del prodotto che, per obbligo di legge, è stato distrutto a spese del contravventore.
La Guardia Costiera ha effettuato anche controlli finalizzati al rispetto delle norme in materia di pesca e di sicurezza in mare per evitare che barche non sottoposte alle ispezioni periodiche obbligatorie possano prendere il largo mettendo a repentaglio la vita degli stessi marittimi. Infatti, nel corso dell’attività una motovedetta ha intercettato un peschereccio impegnato in attività di pesca a strascico con sistema di registrazione delle catture spento e con i documenti di sicurezza scaduti.
Pertanto, a seguito dell’ispezione supplementare effettuata in porto dai militari del 13° Centro di Controllo Area Pesca e del Servizio Sicurezza della Navigazione di Cagliari, i militari hanno sequestrato la rete e inflitto una sanzione di 2.000 euro, oltre all’assegnazione di 3 punti di penalità al titolare della Licenza di pesca e al comandante dell’unità (tale sistema prevede la sospensione per 3 mesi della licenza di pesca e del titolo professionale del comandante al raggiungimento di 18 punti). Per i certificati di sicurezza scaduti, invece, è stata inoltrata apposita informativa alla Procura della Repubblica di Cagliari per la violazione del Codice della Navigazione.
