Un gruppo di familiari di disabili e alcuni diretti interessati hanno scritto una lettera all’assessore alla Sanità Mario Nieddu, per denunciare la mancata pubblicazione della graduatoria degli aventi diritto al bando Sine Limes, dopo 3 mesi dalla presentazione delle domande.

Come si legge nella lettera, il bando “prevedeva l’erogazione, a favore di circa 500 soggetti fragili (disabili ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92, persone in carico dei Centri di salute mentale o delle Unità operative di neuropsichiatria infantile e anziani di età superiore a 84 anni), di un rimborso, sotto forma di finanziamento a fondo perduto, a fronte di quanto speso per servizi di cura domiciliare e aiuto alla persona, col fine di garantire la continuità assistenziale in periodo di emergenza Covid“.

L’importo del rimborso spettante, variabile a seconda dell’ISEE fino a un massimo di 6.000 euro, riguardava servizi di assistenza erogabili da gennaio 2021 fino al termine ultimo del 15 ottobre 2021. “Molti di noi – dichiarano – nel corso di questo periodo di pandemia hanno perso il lavoro o hanno visto ridursi in maniera drammatica il proprio reddito e la capacità di fronteggiare spese per l’assistenza ai familiari disabili. A quasi 3 mesi dalla presentazione delle domande, la Direzione Generale delle Politiche Sociali non ha comunicato la graduatoria degli aventi diritto: di fatto l’incertezza sulla ammissione o meno ai benefici ci rende impossibile una qualsiasi programmazione di assistenza aggiuntiva a quella attuale, spesso di molto ridotta rispetto ai livelli precedenti la pandemia”.

In altre parole, le famiglie di disabili confidavano “in un’istruttoria tempestiva“. Invece, “a fronte di un orizzonte temporale di 10 mesi su cui programmare le spese di assistenza per gli aventi diritto, ne sono passati già 4. Questo non vanifica in parte l’obiettivo del Bando?“. Da qui la richiesta di intervento all’assessore Nieddu perché “questa attesa giunga presto ad una conclusione con la pubblicazione dei risultati del bando“.