Province Nuoro Riapertura hospice Nuoro, Liberu: “Traditi gli impegni, commissaria si dimetta”

Riapertura hospice Nuoro, Liberu: “Traditi gli impegni, commissaria si dimetta”

Nonostante la dichiarazione della commissaria Cherchi sulla riapertura, scrive Liberu, lunedì l'hospice era chiuso"

“Abbiamo appreso con profonda rabbia il tradimento degli impegni da parte della commissaria straordinaria dottoressa Cherchi sulla riapertura dell’Hospice di Nuoro”. Lo scrive Liberu in una nota.

“A seguito delle tante proteste e manifestazioni per chiedere l’immediata riapertura del reparto, la commissaria Cherchi, in data 22 aprile, aveva dichiarato dal sito ufficiale di ATS Sardegna che lunedì 26 aprile il reparto sarebbe stato riaperto e che avrebbe ‘ripreso la sua regolare attività’. Una notizia che da più parti era stata presa con prudente soddisfazione”

“Ieri l’Hospice era chiuso – si legge in una nota del partito indipendentista sardo – e la commissaria ha creduto di poter aggirare la vergognosa inadempienza con una riunione da cui scaturiscono ulteriori promesse e impegni solenni. Aveva ragione chi non si fidava, chi metteva in dubbio il valore di un impegno pubblico e ufficiale da parte di una commissaria. Si trattava solo di bassa propaganda. Bassa propaganda sulla pelle dei pazienti, dei più bisognosi e delle loro famiglie”.

“Per il rispetto dovuto ai pazienti e alle loro famiglie, per il rispetto dovuto ai tanti cittadini che si sono mobilitati per questa lotta sacrosanta, non ci resta che rilanciare nuovamente la lotta, richiamare tutta la popolazione alla mobilitazione e chiedere non più solo la riapertura dell’Hospice, ma anche le dimissioni immediate della dottoressa Cherchi da i suoi incarichi di commissaria straordinaria. Lanciamo anche una petizione online in cui invitiamo i cittadini a firmare per sostenere la richiesta di riapertura del reparto e le dimissioni della commissaria“, conclude la nota.

Amareggiato anche il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu. “Nei giorni scorsi ho affermato che non avrei espresso soddisfazione per l’annunciata riapertura dell’Hospice senza prima vedere le porte aperte, il personale sanitario al completo e la ripresa dei ricoveri”.

“Purtroppo è un film che abbiamo già visto – afferma – troppe volte siamo stati testimoni di annunci che poi non si sono trasformati in fatti. Ora però la misura è colma, ormai siamo di fronte all’improvvisazione. La Assl e la Regione facciano chiarezza una volta per tutte sulla situazione del reparto. È in grado di garantire la piena operatività con l’attuale personale? Arriveranno i due nuovi medici promessi? Se sì, quando? I cittadini chiedono giustamente risposte certe e immediate. Non si può assistere a questo stillicidio di annunci e promesse, qui ci sono in gioco i diritti di pazienti a cui è doveroso garantire assistenza e ogni tipo di cura negli ultimi momenti della loro vita”.