Proteste in viale Monastir a Cagliari da parte dei dipendenti del servizio di rimozione delle auto, che hanno bloccato la carreggiata con i mezzi. Uno dei manifestanti si è sdraiato per terra. Sul posto, le Forze dell’Ordine per gestire la situazione.
Secondo le prime informazioni, i lavoratori sarebbero fermi ormai da tempo a causa dell’aggiudicazione dell’appalto da parte di una società di Roma, durante l’emergenza Covid, che però non sarebbe riuscita a fornire i mezzi necessari. Sarebbe quindi successivamente subentrata la coop sostitutiva, che avrebbe ora rinunciato.
Poi il nuovo appalto, ma, stando a quanto dichiarato dai manifestanti, anche la terza ditta non avrebbe i mezzi necessari per garantire il servizio.
“Dal 1 aprile 10 addetti del servizio rimozione del Comune di Cagliari si trovano in cassa integrazione, dal 29 aprile non avranno più il lavoro“. A denunciarlo, il Sindacato Generale di base della Sardegna. I lavoratori, fa sapere il sindacato, “non hanno nessuna intenzione di arrendersi, ma hanno una gran voglia di conquistare e tenersi stretto il loro posto di lavoro, soprattutto in un periodo di crisi come questo“.