La comunicazione dell’ufficio stampa del Consiglio regionale sardo, diffusa oggi, parla chiaro: riprenderà in aula martedì 27 aprile, a partire dalle 15.30, la discussione del disegno di legge 107 sulla riorganizzazione dello staff della della giunta regionale, la norma battezzata in maniera sprezzante dalle opposizioni “dl poltronificio“.

In realtà, da quanto apprende la “Dire”, difficilmente il provvedimento sarà affrontato domani dall’assemblea. Anzi, è più probabile che il dibattito slitti direttamente a giovedì.
Questo perché domani pomeriggio a dettare l’agenda del Consiglio sarà sicuramente il “caso Chessa”, sul quale le opposizioni pretenderanno chiarimenti alla giunta regionale.

Non solo. È possibile che le dichiarazioni dell’assessore regionale al Turismo, che durante una riunione del Consiglio comunale di Dorgali, aveva accusato i dipendenti regionali in smart working di scarsa produttività, spingano anche qualche esponente della maggioranza a censurare le parole dell’esponente della giunta. E magari a pretendere un passo indietro a Chessa, dopo le richieste di dimissioni avanzate in questi giorni dai sindacati. Lecito dunque aspettarsi un dibattito lungo e infuocato.

A “remare” contro il Dl 107 anche la crisi economica, esacerbata dalle chiusure di molte attività nell’isola, attualmente unica Regione in Italia in zona rossa: anche per domani, infatti, sono previsti una serie di incontri tra i capigruppo, l’Anci e vari rappresentanti dei sindacati e delle categorie produttive in difficoltà, che ormai “assediano” il Consiglio quasi quotidianamente con manifestazioni e sit-in. Considerando infine che la seduta di mercoledì 28 aprile sarà dedicata interamente alle celebrazioni di “Sa Die de sa Sardigna“, è facile prevedere lo slittamento a giovedì dell’ordine del giorno previsto per domani.

(Fonte Agenzia Dire)