Draghi
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Via libera in nottata da parte della Commissione dell’Unione europea sul Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi durante il Consiglio dei ministri, iniziato alle 21:30 di ieri. Come ha poi aggiunto lo stesso premier, restano ancora delle questioni “marginali intorno alle quali la discussione prosegue”. Ma in generale, il più è fatto.

Importante il colloquio tra Draghi e Ursula Von Der Leyen per superare l’impasse con la Commissione europea. Draghi ha inoltre ribadito che l’Italia si impegnerà per attuare le riforme previste.

Superbonus

Andrà in manovra. Voluto fortemente da Partito democratico, Movimento 5 stelle e Forza Italia, sono stati chiesti altri fondi (10 miliardi) per coprire fino al 2023. Richiesta avvenuta anche dallo stesso ministro dell’Economia Daniele Franco, che ha spiegato in Consiglio dei ministri che si impegnerà per l’inserimento della proroga del superbonus nel 2023.  Ciò si svilupperà dopo una valutazione sugli effetti della misura da fare dopo l’estate sulla base dei dati disponibili. “Il sostegno sarà fornito in forma di detrazione fiscale pari al 110% delle spese sostenute, usufruibili in un periodo di 5 anni e disponibili per chi intende effettuare ristrutturazioni energetiche e antisismiche degli edifici residenziali. La misura prevede inoltre l’introduzione di strumenti finanziari come la ‘cessione del credito’ e il ‘pagamento anticipato’ per agevolare gli ingenti investimenti iniziali”, si legge testo del Pnrr.