Niente posticipo del coprifuoco alle 23, che quindi rimarrà, almeno fino al 1° giugno, dalle 22 alle 5 del mattino. Ma dopo il mese di maggio, e in base ai dati epidemiologici, potrebbe essere modificato con una delibera, tale da eliminarlo o spostarlo alle 23. Sarà possibile sedersi ai tavoli nei ristoranti al chiuso dal primo giugno.

Scuola: a partire dal 26 aprile anche le superiori torneranno tra i banchi, in zona rossa dal 50% al 75%, mentre in fascia gialla o arancione dal 70 al 100%. In presenza anche le lezioni universitarie, sia nelle zone gialle che in quelle arancioni. Le visite ad amici o parenti saranno concesse in zona gialla e arancione, a partire dal 26 aprile e fino al 15 giugno, tra 4 persone al posto di 2.

Anche per gli spostamenti ci sono delle novità. Infatti da lunedì 26 aprile chi è munito di certificazione verde potrà spostarsi da una regione a un’altra anche se si tratta di zone rosse o arancioni. Ma a chi spetta? A chi ha completato il ciclo di vaccinazione, a chi ha avuto il Covid ed è guarito (dura sei mesi dal certificato di guarigione) e a chi ha effettuato il tampone molecolare o test rapido nelle 48 ore precedenti.

E ancora, cinema e teatri: in base alla grandezza del locale, potrà presenziare all’aperto anche un numero maggiore di spettatori rispetto ai 500 previsti al massimo al chiuso e ai mille all’aperto o al 50% della capienza.

Il nuovo decreto legge Covid, che non è stato votato dalla Lega, sarà valido dal 26 aprile al 31 luglio. Lo stesso leader della Lega, Matteo Salvini, in un video spiega il motivo che ha portato il partito a non votare il decreto.