La notizia ha fatto irruzione sul panorama dell’informazione nel cuore della notte, devastando il mondo del calcio e facendo passare in secondo piano il campionato di Serie A. Le 12 grandi sorelle europee (che diventeranno presto 15) hanno annunciato pochi minuti dopo la mezzanotte la fondazione della Super League con il patrocinio della JP Morgan che garantirà, solo per iniziare, 3,5 miliardi al progetto, come ha confermato un portavoce della banca d’affari americana alla Reuters.
Il comunicato
“AC Milan, Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur hanno tutti aderito in qualità di Club Fondatori – si legge nel comunicato notturno – È previsto che altri tre club aderiranno come Club Fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile”.
E mentre su twitter vola l’hashtag #SuperLeague già si parla dell’avvio a Settembre 2021. Che il calcio fosse al collasso è notizia ben nota a tutti e proprio per questo si parla di soldi, soldi pesanti: 3,5 miliardi solo per iniziare appunto, che ben presto saranno 10.
Per quanto riguarda le cifre, nel comunicato ufficiale le 12 sorelle fondatrici fondatori hanno spiegato che il “torneo annuale fornirà una crescita economica significativamente più elevata ed un supporto al calcio europeo tramite un impegno di lungo termine a versare dei contributi di solidarietà senza tetto massimo, che cresceranno in linea con i ricavi della Lega. Questi contributi di solidarietà – spiega la nota – saranno sostanzialmente più alti di quelli generati dall’attuale competizione europea e si prevede che superino i 10 miliardi di euro durante il corso del periodo iniziale di impegno dei club. Inoltre, il torneo sarà costruito su una base finanziaria sostenibile con tutti i Club Fondatori che aderiscono ad un quadro di spesa. In cambio del loro impegno, i Club Fondatori riceveranno un contributo una tantum pari a 3,5 miliardi di euro a supporto dei loro piani d’investimento in infrastrutture e per bilanciare l’impatto della pandemia Covid-19”.
Le reazioni
Alle ferme reazioni contrarie di Uefa e Fifa, si sono aggiunte quelle di Enrico Letta e Matteo Salvini in Italia, quelle del presidente francese Emmanuel Macron e dell’inquilino del numero 10 di Downing Street, Boris Johnson. Ma anche alcune società di Serie A hanno censurato l’iniziativa. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de ‘la Repubblica’, nell’ultimo consiglio della Lega, tenutosi ieri mattina, Cagliari, Atalanta e Hellas Verona avrebbero chiesto l’esclusione della Serie A delle due milanesi e della Juventus se avessero aderito al progetto.
“Le carte – spiega Eurosport – sono state scoperte durante il consiglio di Lega convocato d’urgenza domenica pomeriggio (ieri, ndr), in cui il presidente Dal Pino e l’ad De Siervo hanno messo sul piatto l’approvazione del documento congiunto della Uefa contro la formazione della Superlega”. Gli ambienti sportivi e finanziari sono in fibrillazione e la situazione è in continua evoluzione. Il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, e quello della Figc, Gabriele Gravina, sono molto preoccupati e, secondo quanto riporta Corsera, “hanno convocato un consiglio d’urgenza in Lega Serie A per discutere del tema”.