“Le restrizioni per frenare la diffusione del Covid dovrebbero valere per tutti, ma invece c’è chi, nonostante i numeri drammatici che condannano la Sardegna alla zona rossa, ha deciso di violare le regole. E la cosa più grave è che a farlo siano i rappresentanti delle istituzioni”. Così in una nota i consiglieri regionale del Partito Democratico, che condannano fermamente il raduno avvenuto qualche giorno fa in una nota struttura ricettiva termale di Sardara.. Un pranzo – secondo le indiscrezioni – al quale hanno presenziato una quarantina di persone, tra cui politici e funzionari regionali, e che è stato interrotto dagli uomini della Guardia di Finanza di Sanluri.
“Si tratta di un fatto gravissimo – condannano i dem – soprattutto perché, come ricostruito dagli organi di stampa, vede coinvolti anche dei rappresentanti delle istituzioni, coloro i quali avrebbero dovuto mantenere un comportamento esemplare e di massimo rigore nel rispetto delle misure anti-Covid e nel rispetto di tutti i sardi che stanno subendo gli effetti delle restrizioni necessarie al contenimento della pandemia”.
“Proprio alla vigilia di un nuovo lockdown – prosegue la nota – riteniamo inaccettabile che ad infrangere le regole sia proprio chi dovrebbe dare il buon esempio. I cittadini devono poter credere nelle istituzioni, invece, anche a causa di questi deplorevoli atteggiamenti, rischiano di vedere vanificati i grandi sacrifici fatti nell’ultimo anno. Ci auguriamo – concludono i consiglieri regionali del PD – che venga fatta piena chiarezza sulla vicenda e che gli organi competenti si attivino affinché i partecipanti al banchetto vengano individuati e sanzionati”.