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Prosegue la procedura di licenziamento dei 1500 dipendenti della compagnia aerea Air Italy, i quali si trovano attualmente in cassa integrazione sino al 30 giugno. La notizia è stata resa nota ai sindacati in una riunione che si è svolta nel pomeriggio.

“Una notizia purtroppo attesa, il cui primo effetto è incrementare ulteriormente l’incertezza per le lavoratrici e i lavoratori che da oltre dieci anni stanno lottando per difendere il proprio posto di lavoro”, commentano i segretari territoriali di Filt-Cigl, Fit-Cisl, Uiltrasporti, e UglTA che chiederanno un incontro urgente ai liquidatori. La procedura che si apre lascia 75 giorni di trattativa prima di rendere effettivi i licenziamenti. “È sempre più urgente un intervento incisivo del Mise di concerto con le Regioni Sardegna e Lombardia per trovare una soluzione che metta in sicurezza i 500 lavoratori di Olbia e i 1.000 di Malpensa”, aggiungono i rappresentanti degli operatori.

“La situazione sanitaria non sia un alibi per non prendersi le proprie responsabilità. Sono state fatte delle dichiarazioni e assunti degli impegni da parte delle istituzioni e pretendiamo che si dia seguito a quanto promesso – concludono – Non si può accettare che le istituzioni per l’ennesima volta prendano in giro i lavoratori di Airitaly”. L’ultima manifestazione dei lavoratori Air Italy a fine gennaio davanti al Consiglio regionale a Cagliari per chiedere una proroga della Cig.