Nella spiaggia della Caletta, a Siniscola, sono in corso i lavori dell’amministrazione comunale per la realizzazione di una pedana in legno di circa 530 metri e scoppia la polemica. “E’ un obbrobrio architettonico e distrugge le dune” denunciano i rappresentanti del “Comitato dei cittadini di Siniscola” che stamattina hanno presentato un esposto, firmato da Patrizia Tola, alla Procura della Repubblica di Nuoro, al Prefetto al Questore, alla Regione a Legambiente e al Servizio di Tutela del paesaggio, in cui chiedono “con urgenza la sospensione dei lavori nel litorale della Caletta”.

“A prescindere dal fatto che l’intervento abbia avuto le autorizzazioni necessarie – è scritto nell’esposto – risulta autorizzata un’opera non rispettosa di leggi e regolamenti in particolare del Piano di Utilizzo dei litorali (Pul) del Comune di Siniscola.

Questa struttura di legno alta più di due metri di colore scuro provoca un impatto visivo negativo e crea disagi ai soccorsi in quanto gli accessi alla spiaggia sono distanziati e inaccessibili in alcuni punti. Inoltre i lavori vengono effettuati con camion e ruspe che rovinano le poche dune rimaste sulla spiaggia. Chiediamo l’immediata sospensione dei lavori e l’ intervento delle autorità preposte a tutela dei diritti dei cittadini e del rispetto dell’ambiente del paesaggio”. Stamattina nel cantiere sono arrivati i Carabinieri e la Forestale.

“Siamo in regola con le autorizzazioni e gli operai stanno continuando a lavorare – ha risposto il sindaco Gianlugi Farris a stretto giro – Abbiamo impiegato 9 mesi per avere le autorizzazioni dal Servizio tutela del paesaggio, dal Demanio marittimo, dalla Forestale e dal Servizio regionale dune. Sono interventi che facciamo proprio per preservare le dune: chi accede alla spiaggia d’ora in avanti passerà sulla passerella e non sulla sabbia.

Il problema è che in paese si ha il terrore di cambiare perché non si vogliono perdere i privilegi di passare ovunque capiti per accedere alla spiaggia”.