Saras chiude il 2020 con una perdita netta di 197 milioni di euro registrando un forte impatto della pandemia “che ha provocato un drastico calo della domanda e dei margini, in un anno senza precedenti per l’industria della raffinazione”.

L’esito è stato negativo per 20,8 milioni. Il nuovo Piano Industriale 2021-24 approvato oggi prevede “margini ancora deboli nel 2021, in ripresa nella seconda metà dell’anno, e in recupero a livelli prossimi a quelli pre-Covid nel periodo 2022-2024”. Per il 2021 Saras mette in campo una serie di misure di significativa riduzione dei costi e degli investimenti.

I ricavi di Saras sono stati pari nell’anno a 5.342 milioni (-45%). Per il 2021 intende attuare un taglio del 15-20% dei costi operativi.