Gavoi, nella provincia di Nuoro, è l’ottavo comune dell’isola a entrare nella cosiddetta “zona rossa” fino al 6 aprile. La decisione è stata presa dal sindaco Salvatore Lai in un’Ordinanza apposita, arrivata a seguito dell’impennata di contagi nel territorio comunale.
Il provvedimento sospende le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado prevedendo la Dad. Stop all’asporto a bar, ristoranti e pasticcerie, ma è possibile effettuare il servizio a domicilio con prenotazione telefonica.
Vietato il consumo bevande e alimenti nelle aree pubbliche e sospeso il commercio ambulante. In lockdown si sono anche Sarroch (Cagliari), Samugheo (Oristano), Sindia (Nuoro), Bono, Golfo Aranci, Uri e Pozzomaggiore, nel Sassarese.
Nell’ultima settimana Gavoi ha visto incrementare i contagi da Covid 19 in maniera esponenziale: sono poco meno di 80 i casi accertati giorno dopo giorno e si teme che i numeri possano crescere ancora. Per questo il sindaco Salvatore Lai ha ritenuto urgente emanare l’ordinanza di chiusura del paese da oggi fino al 6 aprile. E ora chiede all’Ats screening di massa per contenere la diffusione del virus. “Abbiamo dovuto adottare una serie di misure molto severe quando abbiamo visto crescere i casi che ora oscillano intorno a un numero tra i 70 e gli 80.
La situazione generale fa temere per un incremento di questi numeri, già molto elevati”, ha detto il primo cittadino, secondo il quale “ci sono le condizioni per uno screening diffuso di tamponi molecolari. In questo modo possiamo chiarire le dimensioni del fenomeno e quindi fare gli opportuni interventi sanitari. Ho posto più volte queste richieste alle autorità regionale e provinciali – ha aggiunto il sindaco – ma la loro risposta è che la situazione è sotto controllo, cosa che a noi non pare. Ciò che manca è una diagnosi del paziente Gavoi da parte della Ats, da cui far derivare i necessari interventi di tipo sanitario”.
La notizia aggiornata:
Coronavirus: Villa San Pietro in lockdown, 9 i Comuni “rossi”