La situazione pandemica nell’isola segna un netto peggioramento e i campanelli d’allarme questa volta riguardano la provincia dell’Oristanese, fino ad ora la meno colpita dalla diffusione del coronavirus.

All’ospedale Mastino di Bosa si registra un focolaio tra i pazienti: 14 casi su 20 ricoverati, mentre nessuno degli operatori sanitari, tutti vaccinati, è stato colpito dal virus. Tutti i 14 pazienti sono stati trasferiti nei reparti Covid allestiti negli ospedali di Ghilarza, Alghero e Nuoro.

Allarme scattato anche a Samugheo, uno dei sette comuni della Sardegna in zona rossa. Il sindaco ha prorogato il lockdown sino al 6 aprile e per certi versi lo ha inasprito dopo la comunicazione del servizio Igiene Pubblica sull’ulteriore incremento dei casi positivi al virus Sars-Cov-2, passati da 10 casi del 22 marzo a 57 accertati ieri. Nella comunicazione alla popolazione il primo cittadino Basilio Patta ha evidenziato “il coinvolgimento di classi di età quasi esclusivamente giovani”. Oltre alla chiusura di tutte le attività, tranne quelle essenziali, il sindaco ha disposto lo stop all’asporto e consegne a domicilio per gli esercizi pubblici di somministrazione di bevande e la chiusura del mercato settimanale del venerdì oltre a sospendere il commercio in forma itinerante. Vietati “il porto e la detenzione di bottiglie, contenitori di vetro nonché di lattine in metallo e bottiglie di plastica, o di qualsiasi altro contenitore detenuti ai fini del consumo di bevande alcooliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico dell’intero territorio comunale”. Inoltre una raccomandazione agli studenti delle scuole superiori di “non recarsi a scuola ma rimanere assolutamente a casa”. Una buona notizia arriva, però, dalla campagna vaccinale.

I contagi aumentano anche nel Comune di Solarussa, dove il sindaco Gian Mario Tendas ha comunicato ai cittadini, attraverso un post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale dell’Amministrazione comunale, un aumento repentino dei casi di positività registrati nel territorio.
“Purtroppo poco fa la ATS ha comunicato la presenza , in ambito locale, di ben 6 positivi (facenti parte di un unico focolaio e strettamente imparentati tra di loro). Le condizioni di salute, fortunatamente, non destano particolari preoccupazioni. A loro vada l’augurio sincero da parte mia e dell’amministrazione comunale, per una pronta guarigione”.
“Da evidenziare che tra i positivi figura anche una alunna che frequenta la scuola primaria locale la cui classe, in via cautelativa e precauzionale, è stata messa in quarantena da domani e che sarà riaperta solo dopo le vacanze Pasquali. In pratica il numero dei positivi sale, improvvisamente, a dieci – prosegue Tendas – insomma un’impennata che evidenzia che il virus è più che mai presente. Una situazione che ci impone la massima attenzione e il rispetto dei divieti contenuti nelle aree arancioni, quale è il territorio regionale”.

Ieri all’ospedale San Martino di Oristano si è svolto il v-day dedicato agli ultraottantenni, organizzato dalla Assl in collaborazione con il Comune. All’appello hanno risposto 1200 persone del capoluogo. Nelle operazioni sono stati coinvolti circa 40 operatori sanitari, fra medici, infermieri, assistenti sanitari ed altrettanti sono stati i volontari. E mercoledì 31 potrebbe essere inaugurato il nuovo hub vaccinale al palazzetto dello sport.