Il Brotzu azzera le liste d’attesa per mammografie ed ecografie mammarie. Si tratta, fa sapere la Regione in una nota, di “un altro importante risultato dopo il taglio dei tempi d’attesa per le Tac ai pazienti oncologici assistiti al Businco”. Il programma, messo a punto con una rimodulazione interna delle risorse umane fra gli ospedali di Cagliari Businco e San Michele, dal 15 febbraio al 19 marzo ha reso possibile una drastica riduzione dei tempi d’attesa per i primi accessi: si passa infatti da una media di 238 giorni a una settimana.
“Un importante risultato – dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas – raggiunto nonostante le difficoltà dovute all’emergenza pandemica ancora in corso. Il virus non ci ha fatto dimenticare le altre patologie. In particolare, per la cura delle malattie oncologiche, la diagnosi precoce, grazie agli esami strumentali, rappresenta un fattore irrinunciabile”. Per l’assessore della Sanità Mario Nieddu, “è un segnale di forte attenzione per la salute di tutte le donne, un risultato che premia gli sforzi organizzativi e il grande impegno delle professionalità che operano all’Arnas (Azienda di rilievo nazionale e alta specializzazione “G. Brotzu”) dove il piano d’abbattimento delle liste d’attesa proseguirà con le risonanze magnetiche”.
In questo caso, annuncia, “è in programma un’importante operazione di ammodernamento tecnologico”. All’ospedale San Michele arriveranno infatti due nuovi macchinari di ultima generazione, risonanze magnetiche da 3 Tesla (unità di misura che indica la potenza dell’induzione magnetica) che andranno a sostituire le attuali risonanze da 1,5 Tesla. La nuova strumentazione consentirà prestazioni migliori e più rapide (con una riduzione del 30% dei tempi d’esecuzione). Le due risonanze verranno sostituite una alla volta e il preventivo abbattimento delle liste d’attesa consentirà di ridurre al minimo l’impatto di questa operazione sulle prestazioni e quindi sui pazienti.