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Un concerto in carcere come il mito del folk country Johnny Cash. Non al Folsom come il mitico cantante americano, ma a San Sebastiano, l’ex penitenziario di Sassari. È il posto scelto dai Tazenda per lanciare il loro ultimo album Antìstasis in uscita domani. Il live sará in streaming: “cancelli aperti” dalle 21.20 circa. È il ventesimo lavoro del gruppo tra live, raccolte e studio. Undici brani inediti cantati in sardo-logudorese e in italiano.

Il contenuto fonde le tendenze dei tre componenti della band: il desiderio di esplorazione selvaggia di Gino Marielli, l’attenzione per le produzioni moderne di Gigi Camedda e la ricerca della semplicità stilistica e vocale di nuovo Nicola Nite. Nel disco affiorano tratti da cori in stile ’60, che poi si fondono con l’elettronica martellante dei giorni nostri. C’è anche un’orchestra classica che lascia spazio alle suggestioni delle launeddas. E ancora un coro Gospel incastonato su un brano di battistiana fattura, che si trasforma in delicato funk.

Ci sono gli ottoni e l’arpa, ma anche chitarre elettriche e fiumi di tastiere riconducibili a tutti i periodi del rock- pop. Tutto è suonato e tutto è anche sintetico. I contenuti sono storie di persone comuni che si raccontano fra pene o bellezze romantiche, senza nascondere debolezze e paure, ma soprattutto con la speranza riposta nel futuro, artistico e umano. “Siamo felici di ripartire da qui, di presentare in questo contesto il nostro nuovo album – spiegano i Tazenda a proposito del luogo scelto per il lancio – E allora eccoci a scalpitare, con una voglia matta di suonare dal vivo. In attesa del ritorno al mondo reale ci siamo inventati un concerto in streaming dall’ex carcere di San Sebastiano a Sassari, la nostra città. In passerella tutte le canzoni nuove e tanti amici, colleghi, ospiti dello show.

Voglia di spaccare, bilanciata da una consapevolezza matura che accarezza la nostra nuova musica. Un atto d’amore verso la città di Sassari, una carezza data ai fan di Sardegna e d’Italia in un periodo in cui la musica dal vivo è in standby in attesa di poter tornare a suonare e appassionare. Godiamoci l’emozione e il brivido del nuovo corso dei Tazenda”.