La Sardegna non scala la classifica e resta ultima tre le regioni italiane per percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale. Con il 3,4% di somministrazioni, si trova in fondo insieme alla Calabria, mentre la media italiana si attesta sul 4,4%. Lo rileva la Fondazione Gimbe nel consueto monitoraggio settimanale che precede la bozza Iss sui numeri della cabina di regia.
Anche in merito alla percentuale di over 80 che ha completato il ciclo vaccinale, i numeri non regalano soddisfazioni: solo il 5,6%, che posiziona la Sardegna anche in questo caso all’ultimo posto (la media italiana delle immunizzazioni è pari al 19,1%). Sono solo il 30,9%, invece, gli ultraottantenni che hanno ricevuto la prima somministrazione. Se si va a guardare il report giornaliero sulla piattaforma governativa nelle ultime 24 ore – tra l’aggiornamento delle 6 del mattino di ieri e quello delle 6.01 di questa mattina – in Sardegna sono state somministrate 6.669 dosi, da 182.938 inoculazioni del 24 a 189.607 di oggi con una percentuale complessiva di somministrazioni pari al 74,1% rispetto alle 255.770 dosi consegnate dalla struttura commissariale.
La replica del Presidente Solinas: “Sardegna in linea con il piano previsto”
“Se consideriamo che le linee guida del Governo prevedono una scorta del 30% per garantire le seconde inoculazioni in caso di ritardi o riduzioni delle consegne, per noi accentuati dalla condizione di insularità, ci rendiamo conto che la Sardegna è assolutamente in linea con il piano di vaccinazioni previsto”. Lo ha dichiarato al Tgr Sardegna il governatore Christian Solinas proprio nel giorno in cui anche la Fondazione Gimbe ha certificato che l’Isola è ultima per numero di vaccini somministrati.
“Abbiamo ricevuto al 24 marzo 279.090 dosi di vaccini tra Pfizer, Moderna ed Astrazeneca. Alla stessa data ne abbiamo inoculato 188.429, pari al 68%”, ha ricordato il presidente della Regione. Inoltre, “stiamo comunque lavorando per aumentare la capacità complessiva del sistema di vaccinare attraverso grandi hub territoriali come la Fiera di Cagliari, la Stazione Marittima di Olbia ed altre strutture in tutte le città capoluogo”.
Il vero tema, ha chiarito Solinas, “è la certezza degli approvvigionamenti da parte dello Stato e l’efficacia dei diversi vaccini. Voglio infatti ricordare che le incertezze su AstraZeneca, con il conseguente blocco disposto dalle autorità sanitarie nazionali, hanno da un lato determinato un ritardo nell’inoculazione e dall’altro una percentuale di oltre il 20% di rifiuti da parte dei soggetti chiamati per la vaccinazione”.