Cina e Russia respingono le pressioni di Washington e puntano a collaborare contro le sanzioni “illegittime” imposte dagli Usa e dai loro alleati con le tattiche “distruttive” della Guerra Fredda. A Guilin, nel Guangxi, i rispettivi ministri degli Esteri, Wang Yi e Sergei Lavrov, hanno concordato sulla natura delle sanzioni unilaterali non basate sul diritto internazionale.

Ieri, in una mossa concertata, Usa, Ue, Gran Bretagna e Canada hanno annunciato sanzioni contro funzionari cinesi per le violazioni dei diritti umani nello Xinjiang.