Date certe per la loro vaccinazione. Lo chiedono gli studenti universitari di Medicina che oggi hanno manifestato in camice bianco sotto il palazzo del Consiglio regionale a Cagliari. La protesta verte sul ritardo delle somministrazioni dei vaccini.
“Il nostro turno non è stato ancora calendarizzato – spiega all’ANSA Sara Usai, studentessa di medicina e rappresentante dell’associazione Reset Unica – eppure noi entriamo in ospedale e viviamo lo stesso livello di rischio degli altri professionisti sanitari, considerato che i tirocini sono obbligatori”. Gli studenti hanno inviato una prima lettera alla Regione il 2 gennaio. “Combattiamo per avere risposte scritte, le rassicurazioni verbali non ci bastano più – aggiunge Usai – son passati mesi, nel frattempo abbiamo coinvolto gli Atenei e i rettori ci appoggiano, la Regione però non ci risponde”. Le promesse fatte sinora, osserva il presidente del Consiglio degli studenti Federico Sias (Reset Unica), “sono state disattese”. Ma, avverte, “non si può andare avanti in questo modo: i tirocinanti hanno un contatto costante con i pazienti e corrono rischi sia gli uni che gli altri”.
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