“Siamo molti soddisfatti del risultato ottenuto grazie alla collaborazione con l’assessorato regionale della Sanità e l’ATS, nella persona del Commissario straordinario Massimo Temussi, per dare vita a un piano vaccinale e di screening della popolazione, in riferimento al Covid 19, su tutto il territorio della Sardegna. La Regione, dopo un largo confronto con il NurSind – sindacato delle professioni infermieristiche – ha stanziato un finanziamento totale di 6 milioni per le prestazioni aggiuntive degli operatori sanitari che si organizzeranno in 33 team, dislocati in tutti i presidi dell’isola, per lo screening sulla popolazione e per portare avanti il piano vaccinale”.
A dare l’annuncio è Fabrizio Anedda, segretario e coordinatore regionale del sindacato, che ha aggiunto: “in tutta Italia il Governo ha stanziato dei fondi per le prestazioni aggiuntive, era necessario che la Regione Sardegna, in uno stato di emergenza sanitaria dettato dalla pandemia, come questo nel quale siamo costretti da un anno, con una pressione sulle strutture sanitarie e sui professionisti del settore, liberasse e autorizzasse l’uso di questi fondi, che sono peraltro previsti. L’operazione non era comunque affatto scontata, e in questa occasione il Sindacato può dirsi soddisfatto del risultato raggiunto, in piena collaborazione con assessorato e ATS”.
L’auspicio di Anedda resta quello di mantenere un confronto vivo e proficuo con i vertici della sanità regionale su tutti gli altri temi e criticità ancora irrisolte. “Cito tra le tante – ha concluso il rappresentante del Nursind – il rapporto numero di infermieri e pazienti, e dunque le nuove assunzioni di personale, poiché la sola mobilità non è sufficiente; l’individuazione delle subintensive e il pagamento delle prestazioni nei festivi infrasettimanali”.