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Con oltre 48mila operazioni di controllo su documenti, aziende e passeggeri, l’Agenzia delle dogane e dei Monopoli (Adm), direzione territoriale Toscana, Sardegna e Umbria, ha garantito la riscossione di quasi 4 miliardi di dazi doganali, Iva all’importazione e accise, e l’accertamento di oltre 195 milioni di maggiori diritti nei settori dogane e accise, con un incremento del 26% rispetto all’anno precedente. E’ quanto fa sapere l’Adm di Toscana, Sardegna e Umbria, che oggi ha presentato il bilancio 2020 delle sue attività con il direttore Roberto Chiara.

Per quanto riguarda la sola Toscana, nell’ambito del contrasto al traffico di valute, negli aeroporti di Firenze e Pisa sono stati registrati importi non dichiarati per oltre 2,5 milioni (la legge obbliga la dichiarazione per i trasferimenti di denaro contante di importo pari o superiore a 10mila euro). Nel 2020, l’Adm ha anche messo a segno il secondo più ingente sequestro di droga in Italia: oltre 3 tonnellate di cocaina del valore di circa 400 milioni arrivati nel Porto di Livorno dalla Colombia. Sequestrate in Toscana anche sigarette di contrabbando per un valore complessivo di oltre 187mila euro, 11.000 kg di rifiuti tessili, più di mille oggetti contraffatti per un valore commerciale di quasi 62mila euro, e 118mila prodotti sprovvisti di certificazione sanitaria, tra cui oltre 700 kg di carne e latticini. Nell’ambito del contrasto al gioco illegale, si spiega, sono stati controllati 582 esercizi, con il riscontro di 41 irregolarità. Infine, riguardo all’attività a sostegno delle imprese sul fronte delle agevolazioni e delle compensazioni economiche in materia di accise, nel 2020, sono state liquidate agli operatori 53,7 milioni tra agevolazioni agli autotrasportatori (43,70 milioni), riaccrediti (9,59 milioni) e agevolazioni ai tassisti (412 mila euro).