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Il processo sui cosiddetti “veleni di Quirra”, che si è aperto nel tribunale di Lanusei nell’autunno 2014, subirà un’accelerata su richiesta del Procuratore Biagio Mazzeo, titolare dell’inchiesta, che ha fatto domanda di trasferimento alla Procura generale: il Pm ha chiesto alla giudice monocratico Nicole Serra di poter finire l’istruttoria entro l’estate o al massimo all’inizio dell’autunno. Per questo la giudice ha cadenzato udienze per quasi tutti i mercoledì di ogni settimana da marzo fino alla fine di aprile.

Nell’udienza di oggi è stato sentito un teste della difesa, nel processo che vede imputati otto comandanti che hanno guidato il poligono interforze di Perdasdefogu tra il 2004 e il 2010, tutti accusati di omissione aggravata di cautele contro infortuni e disastri: Fabio Molteni, Alessio Cecchetti, Roberto Quattrociocchi, Valter Mauloni, Carlo Landi, Paolo Ricci, Gianfranco Fois e Francesco Fulvio Ragazzon. Si tratta del medico competente della base di Perdasdefogu Marcello Campagna che è arrivato al poligono nel 2012, mentre i fatti contestati vanno dal 2002 al 2010. Il professionista, sottoposto all’esame della difesa, delle parti civili e del Pm, ha presentato una relazione nella quale ha evidenziato che nella base militare non ci sono rischi di nanoparticelle, metalli pesanti o altre materie inquinanti. Ha aggiunto inoltre che “non c’è una correlazione scientifica tra persone malate di tumore o decedute a causa dell’inquinamento ambientale”. La prossima udienza è stata fissata per il 10 marzo.