“Chiediamo a tutti i gruppi politici del territorio di Capoterra, che possono portare un contributo alle prossime elezioni comunali, di unirsi per portare avanti un progetto civico che vada al di là di ideologie e bandiere di partito”, la richiesta arriva dalle consigliere comunali di Capoterra Paola Espa e Franca Dessì elette nella coalizione di centrosinistra, nelle ultime consultazioni elettorali, nelle liste del PD e di SEL e successivamente passate all’opposizione del sindaco Francesco Dessì.
L’attacco delle consigliere alla maggioranza in Consiglio comunale
“A Capoterra abbiamo constatato che la coalizione di centro sinistra per la quale avevamo chiesto il voto ai cittadini di Capoterra, si è rivelata un’ammucchiata di personaggi che niente avevano a che fare con gli ideali e programmi ispirati alla sinistra europea e socialista. Di più, abbiamo certificato la consolidata alleanza tra la peggiore politica familistica e affaristica che ha soffocato ogni possibilità di sviluppo e di crescita delle persone e del territorio, oltre la mancanza totale di trasparenza nella maggioranza di governo della città.
Questo quadro può e deve essere mutato nell’interesse della comunità tutta di Capoterra. Le formule politiche solite, per quanto abbiamo potuto verificare, da sole non sono sufficienti per mandare in soffitta questo ceto politico che pare essere immutabile. Capoterra non merita di essere ‘gestita’ da persone inadeguate (e siamo molto gentili nei termini), che hanno messo i loro interessi e quelli delle loro famiglie davanti a tutto, davanti ai bisogni della cittadinanza. Merita di essere governata e traghettata verso una nuova stagione, dove il merito e la libera impresa saranno valorizzate e difese, dove nessuno sarà lasciato indietro e dove i diritti sociali non saranno regali e oggetto di ricatto, dove le grandi opportunità che il nostro territorio ha, saranno a disposizione di tutti i cittadini”.
La richiesta congiunta delle consigliere Espa e Dessì
“La politica e la passione civica possono tornare ad essere una cosa bella e che valga la pena di essere fatta anche a Capoterra. L’esperienza nazionale, con l’incarico voluto dal presidente Mattarella al Dottor Draghi, fa capire che adesso è il momento di unirsi, di pensare all’emergenza del paese così come delle singole comunità. L’ appello che vogliamo portare avanti è che le donne e gli uomini che tengono a Capoterra e al suo futuro si incontrino intorno a un nuovo progetto, che sappia rivolgersi al centrosinistra, al centrodestra al Movimento 5 Stelle, senza pregiudizi, in un grande POLO CIVICO”.