Importante operazione dei Carabinieri della Compagnia di Carbonia e degli agenti della Police Nationale di Ajaccio (Fr) che nel corso della notte, nell’ulteriore sviluppo dell’operazione “Maddalena”, hanno catturato due latitan ti sfuggiti all’arresto. I Carabinieri e i poliziotti francesi, nell’ambito della S.I.C. (Squadra investigativa comune), costituita presso Eurojust (Organismo di coordinamento delle magistrature europee), sotto la direzione delle rispettive autorità giudiziarie di Cagliari e Marsiglia, hanno arrestato Dario Pasquale Andrea Azzena, 49enne nato a Borzonasca e residente a Portovecchio (F) e Jean Louis Cucchi, nato 38enne nato e residente a Figari (Fr).

Entrambi sono destinatari della misura cautelare della custodia in carcere nell’ambito del procedimento penale della Procura di Cagliari. I due ricercati, localizzati mediante una complessa attività tecnica svolta dai Carabinieri dell’Aliquota operativa della Compagnia di Carbonia , sono stati catturati dalla polizia francese nei loro in Corsica, a Portovecchio e Figari. In particolare a Figari la Police Nationale ha dovuto sfondare la porta di Cucchi che non accennava a voler aprire, procedura molto poco usuale in Francia. Al termine delle necessarie notifiche, gli arrestati sono stati portati al carcere di Borgo (Fr), a disposizione dell’Autorità giudiziaria francese, verranno successivamente condotti in un carcere parigino, in attesa degli sviluppi delle pratiche di estradizione che dovrebbero a breve ricondurli in Italia, Paese che ha emesso il mandato di arresto europeo in virtù del quale sono stati catturati.

Il 7 gennaio scorso i carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari, insieme ai colleghi dei reparti territoriali competenti, con Squadre e Unità cinofile antidroga e anti-esplosivo dello Squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna, hanno eseguito 32 misure cautelari personali, di cui 20 in carcere e 12 ai domiciliari, nei confronti di altrettante persone, disposte dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Cagliari. L?operazione riguardò le province di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari, Livorno, Grosseto, Roma, Caserta e Napoli e appunto la Corsica. I reati contestati agli indagati, italiani e stranieri (i due corsi arrestati stanotte), sono quelli di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, al traffico internazionale e alla detenzione di armi comuni da sparo, da guerra e clandestine, all’organizzazione di reati gravi contro il patrimonio (rapine e assalti a caveaux e furgoni), smercio di banconote false e riciclaggio di mezzi e denaro.

Proseguono nel frattempo in tutta la Sardegna con numerosi servizi le ricerche, da parte dei carabinieri, dei due latitanti ancora a spasso, in particolare del desulese Mauro Peddio, mentre Francesco Ledda potrebbe trovarsi ancora in Corsica, benché non possa evidentemente recidere i propri contatti con l’isola madre.

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