Sono iniziate questo pomeriggio le consultazioni tra il premier incaricato e i vari schieramenti politici: i primi a essere ricevuti a Montecitorio sono stati i rappresentanti di Azione, +Europa, Radicali italiani del Gruppo Misto Camera e quelli di +Europa, Azione del Gruppo Misto Senato.
+EUROPA “Abbiamo espresso il più ampio sostegno e convinto al tentativo che sta facendo il presidente Draghi”. Lo ha detto Emma Bonino in rappresentanza delle componenti Azione, +Europa, Radicali dei gruppi misti di Camera e Senato. “Forse perché uno è stato presidente della Bce, allora è un tecnico? Draghi ha fatto scelte politiche, nella difesa dell’Euro. Se intendete per governo tecnico il fatto che pone fine a questa politica cattiva, può starci, ma il suo sarà un governo totalmente politico. Poi starà a lui decidere il profilo dei ministri che vorrà chiamare”. Lo ha detto Emma Bonino (+Europa), parlando con i cronisti davanti a Montecitorio dopo le consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi.
AZIONE “Al termine della legislatura più pazza degli ultimi anni, la più trasformista e incoerente, a cui +Europa e Azione non hanno partecipato, l’unico atteggiamento responsabile è non mettere condizioni alla costruzione del governo. Il nostro sostegno è pieno e incondizionato”. Lo ha detto Carlo Calenda, leader di Azione, dopo le consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi.
MAIE-MISTO “E’ una crisi inopportuna e irrazionale, ci interessa andare avanti perché le difficoltà economiche e sociali sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo accolto con forte condivisione l’esortazione di Mattarella e con grande apprezzamento le parole di Conte”. Lo ha detto Antonio Tasso, in rappresentanza delle componenti Maie e Psi del gruppo Misto Camera, al termine delle consultazioni con il premier incaricato, Mario Draghi. “Dichiaro qua il nostro appoggio a Draghi, abbiamo offerto una nostra riflessione affinché il governo abbia una connotazione politica”.”L’occasione non la si può sprecare e l’appello di Mattarella, così coraggioso e inatteso, che è la conseguenza di questa crisi che ci ha tolto il respiro e la pazienza”. Lo ha detto Bruno Tabacci, in rappresentanza di Centro Democratico – Italiani in Europa, componente del gruppo Misto alla Camera, dopo e consultazioni con il presidente del consiglio incaricato, Mario Draghi. Da Mattarella, ha aggiunto, è arrivata “una frustata”. “Credo che Draghi scriverà un proprio Recovery Plan, e nessuno potrà porgli condizioni”. Lo ha detto il leader di Cd, Bruno Tabacci, Tabacci ha insistito non solo sulle competenze di Draghi, ma soprattutto sulla autorevolezza in Europa: “Draghi ha retto per sette anni la BCE mettendo all’angolo il governatore della Bundesbank, jens Weidmann. Immagino le riunioni del Consiglio europeo, in cui i partecipanti chiedano il parere non solo a Macron o Merkel, ma soprattutto di Draghi”. Il leader del Cd ha ribadito con i cronisti le critiche a Iv per aver provocato la crisi, ma ha aggiunto: “se però le conseguenze sono l’arrivo di Draghi, dal male è arrivato un bene”.
FORZA ITALIA “Berlusconi è il leader di Forza Italia, quindi sarà lui a guidare la delegazione (nelle consultazioni di domani con il premier incaricato, ndr), parlerà lui con Draghi. Del resto fu lui a indicarlo come governatore alla Banca centrale europea, tra loro c’è un’antica conoscenza e assonanza sulle politiche economiche seguite quando era alla guida della Bce”. L’ha detto il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani a ‘Speciale tg1’ su Rai1.