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Dopo le perquisizioni alla Saras ora è la volta degli uffici in Svizzera della Petraco Oil Company, la società tramite la quale la famiglia Moratti avrebbe acquistato milioni di barili di petrolio dell’Isis.

Le perquisizioni sono state sollecitate dalla Dda della Procura di Cagliari, dove sono indagati dai pm Guido Pani e Danilo Tronci i vertici dell’azienda, dal Cfo Franco Balsamo al capo dell’ufficio commerciale Marco Schiavetti.

Le ipotesi di reato vanno a vario titolo dal riciclaggio al falso, per finire ai reati tributari.

Quello che si vuole capire è il percorso del greggio che attraverso  25 navi che tra il 2015 e il 2016 sono approdate a Sarroch trasportando greggio di “origine irachena e provenienza turca”.

“L’origine del prodotto – scrivono i magistrati Guido Pani e Danilo Tronci – risulta attestata tramite dichiarazioni non idonee né ufficiali”. Il carico, stando alla ricostruzione degli inquirenti, è della Petraco Oil company, ed è stato acquistato dalla “Edgwaters Falls, società delle Isole Vergini” che a sua volta lo avrebbe comprato il carico da un’azienda turca. Prima c’era stato un’ulteriore passaggio: i turchi lo avrebbe a loro volta acquistato in Iraq, “non è chiaro dove”.

Edgwater Falls, secondo la Guardia di Finanza, è “una società di comodo”, off shore, della Petraco. I finanzieri ritengono inoltre che il carico sia arrivato direttamente dall’Iraq, senza mai passare dalla Turchia, e che la sua gestione non sia stata passata sotto l’ente petrolifero di Stato iracheno che è, scrivono i pm, “l’unico autorizzato dal diritto internazionale”. A muoverlo sarebbe stati piuttosto i curdi e prima ancora i terroristi Isis.

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