Il Tar Sardegna ha stabilito con una sentenza che la gara d’appalto da oltre 20 milioni di euro per la gestione della discarica comunale di Scala Erre si svolse in maniera regolare. Inoltre, l’aggiudicazione del servizio alla Secit Impianti srl è valida. Il Tribunale amministrativo dell’Isola ha quindi respinto il ricorso presentato dalle ditte Riccoboni spa, Mario Ticca srl e Verde Vita srl.
Queste ultime sostenevano che la Secit Impianti dovesse essere esclusa dalla gara sia per non essere in possesso delle capacità tecnico-professionali previste dal bando di gara sia perché il procuratore speciale della Secit “risulta coinvolto in un procedimento penale per un incidente mortale occorso sul lavoro a un operaio”. Un incidente accaduto nel 2013, per il quale il procuratore speciale è stato rinviato a giudizio per omicidio colposo. Il Tar ha respinto le argomentazioni dei ricorrenti, giudicando idonee le capacità tecnico professionali certificate dalla Secit e, per quanto riguarda la posizione del procuratore speciale, ritenendo legittime le valutazioni svolte dal Comune di Sassari, cui per legge spettava l’istruttoria e la verifica delle condizioni di un’eventuale esclusione