Un registro dei grandi eventi da istituire presso l’assessorato del Turismo e dove siano individuati gli eventi religiosi, folkloristici, enogastronomici, sportivi e culturali capaci di attrarre turisti e visitatori. L’obiettivo è destagionalizzare il mercato attraverso l’attuazione di una strategia di promozione efficace, capace di richiamare visitatori, generare reddito e occupazione su tutto il territorio sardo. E’ una delle novità previste nel testo unificato in materia di promozione turistica multimediale approvato oggi dal Consiglio regionale che recepisce una proposta di legge del Psd’Az e una della Lega.

“Il provvedimento mira ad adeguare le ormai datate disposizioni contenute nella legge 7 del 1955 su manifestazioni, propaganda e opere turistiche”, ha spiegato il relatore di maggioranza Franco Mula (Psd’Az). In particolare “assume importanza il turismo sociale: al suo interno sono ricomprese le colonie estive per i bambini, i viaggi organizzati per la terza età e per i gruppi di disabili”. Il testo prevede anche lo svolgimento di campagne di promozione turistica multimediale attraverso media digitali e privilegiando la pubblicità attraverso i maggiori network televisivi nazionali e internazionali. E’ passato un emendamento di Antonello Peru (Cambiamo! Udc) che consentirà ai beneficiari del bando 2020 della legge del 1955, di realizzare nel 2021 gli eventi e le manifestazioni cancellati l’anno scorso a causa della pandemia. Critico sulla legge il relatore di minoranza Salvatore Corrias (Pd): “Si tratta di un intervento legislativo random, che non si inserisce in una visione di strategia futura”.