Sono state raccolte e consegnate  al Prefetto di Nuoro quasi 4mila firme per chiedere di “salvare” la sanità del Nuorese. La raccolta è avvenuta grazie a una delegazione della lista civica “Progetto per Nuoro“. Una mobilitazione a cui hanno preso parte i cittadini del territorio e che è stata sostenuta dai sindaci, in difesa dell’ospedale San Francesco e dei servizi sanitari territoriali.

“Il nostro documento ha raccolto un sostegno straordinario da parte di donne e uomini di questo territorio, non solo a Nuoro città ma anche in tutti i paesi – ha detto all’ANSA la rappresentante di Progetto per Nuoro Lisetta Bidoni – Un segno tangibile di indignazione rabbia e protesta per l’attuale condizione della sanità territoriale. Quello in Prefettura è stato un incontro molto interessante. Il prefetto Luca Rotondi ha ascoltato con attenzione e sensibilità i temi da noi proposti. Si è fatto carico del problema e ci ha fatto sapere che porterà la nostra voce ai vertici regionali e nazionali che possono incidere per le soluzioni ai tanti problemi. Io sono molto fiduciosa che qualcosa si sblocchi” ha concluso Bidoni. La petizione sollecita interventi per rimpolpare gli organici dell’ospedale Nuorese – mancano 130 medici diversi direttori di Unità operative e centinaia di infermieri – per potenziare la sanità territoriale, decimata dalla mancanza di medici di base in vari centri barbaricini. “L’ospedale San Francesco è stato sino a dieci anni fa un presidio ospedaliero capace di dare risposte di qualità e alta specializzazione ai cittadini alla pari degli ospedali di Cagliari e Sassari – ha proseguito la rappresentante di Progetto per Nuoro – Anche l’assistenza territoriale, organizzata attraverso i distretti socio-sanitari, in questi ultimi anni era migliorata. Poi l’ultima riforma sanitaria della nostra regione ha comportato un peggioramento di tutti i servizi”.