“O si risolvono alla svelta i problemi dei posti letto, degli organici ridotti all’osso, del precariato e della inadeguatezza dell’assistenza offerta agli utenti, o sarà mobilitazione generale ed entro febbraio scenderemo in piazza”. Ad annunciarlo sono i lavoratori del Nord Sardegna, dando un probabile ultimatum destinato a Regione, Ats e Aou.
Prima di formalizzarlo, le organizzazioni sindacali lo sottoporranno al vaglio dei diretti interessati nel corso dell’assemblea decisiva fissata per venerdì. I segretari territoriali di Fp Cgil, Toto Terrosu e Antonio Canalis, Cisl Fp, Antonio Monni e Gianmario Sardu, e Uil Fp, Dario Cuccuru, hanno convocato per il 5 febbraio l’Attivo unitario sanità, cui parteciperanno anche le associazioni dei pazienti. La riunione si terrà alle 10.30 in diretta streaming e, nel rispetto delle norme anti Covid, nel salone della Cgil di largo Budapest.