“Care studentesse e cari studenti, anche se da ultimi, è finalmente arrivato il momento di rientrare a scuola in presenza, dopo quasi un anno di distanza, di video lezioni, di ‘scuola virtuale'”. Un augurio caloroso e di responsabilità quello che il coordinamento dei presidenti di consiglio di circolo e di istituto della Sardegna ha scritto in una lettera aperta rivolta ai circa 37mila studenti che lunedì 1° febbraio riprenderanno le lezioni in presenza al 50%.
“Questo lungo periodo ci ha insegnato che la tecnologia è utile e importante, ma non può affatto sostituire il contatto necessario a voi ragazzi, per la crescita umana e sociale. Eppure siete riusciti a superare questa difficile prova, grazie anche al grande impegno e dedizione dei vostri insegnanti che hanno sempre mantenuto viva e vitale la relazione di fiducia con voi. Tutto è a posto per accogliervi. La scuola – si legge nella lettera – che ha sempre garantito la completa sicurezza di ogni spazio al suo interno, le aziende di trasporto pubblico e privato che hanno potenziato notevolmente il loro fondamentale servizio per renderlo adatto alle necessità contingenti. Ora però sta a voi non vanificare questo grande lavoro svolto con enormi sacrifici” sottolineano i presidi. “Siete chiamati ad un’altra prova di maturità sociale e civile: rispettare le regole per contenere il virus, attraverso il mantenimento delle distanze per evitare gli assembramenti, l’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione individuale, la ripetuta sanificazione delle mani. Solo rispettando queste piccole regole potrete riuscire a continuare questa ‘normalità didattica e sociale’ che oggi avete riconquistato. Certo” prosegue la missiva “tutti siamo consapevoli che questi 11 mesi sono stati drammaticamente unici, che ancora molto dobbiamo fare, ma il rientro a scuola in presenza è una vera luce che illumina il cammino. Solamente collaborando insieme (scuola, famiglia, società) riusciremo a proseguire”.