“Ho presentato un’interrogazione al governo per sapere come sia possibile che il leader di un partito che fino a pochi giorni fa esprimeva ministri e sottosegretari possa al contempo ricevere compensi da uno Stato straniero”: a dichiararlo è il vicepresidente pentastellato della Commissione Esteri alla Camera Pino Cabras.
“Forse non c’è nessun reato – ha affermato Cabras – ma chi svolge un ruolo così delicato da poter determinare una crisi di governo in Italia non può essere, contemporaneamente, consulente a pagamento di un altro Stato”.
“Deve essere al di sopra di ogni sospetto, anche perché in Italia le crisi di governo hanno spesso aperto la porta a forze straniere interessate a una svendita dei nostri asset strategici”, ha concluso il deputato.