Risponde alle esigenze di sicurezza delle comunità garantendo un supporto fondamentale alle attività di protezione civile, soprattutto nella gestione delle emergenze ambientali. E’ la Rete unica regionale di monitoraggio meteorologico e idropluviometrico di cui l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis ha presentato completamento e collaudo, annunciando che i dati saranno resi consultabili in tempo reale mediante un accesso libero nel portale Sira (Sistema informativo regionale ambientale).
La Rete è gestita dall’agenzia regionale Arpas ed è costituita da 186 stazioni: 109 termo-pluviometriche e 77 meteorologiche, che trasmettono i dati in tempo reale a una infrastruttura informatica formata da due centrali ubicate nelle sedi Arpas di Cagliari e Sassari, interconnesse tra loro mediante la Rete telematica regionale (Rtr). Le termo-pluviometriche rilevano i dati di temperatura dell’aria e di precipitazione, le meteorologiche misurano anche la velocità e la direzione del vento, l’umidità relativa, la radiazione solare, la temperatura del suolo.
Inoltre, alcune stazioni meteorologiche sono dotate di sensori aggiuntivi che misurano grandezze di interesse climatologico e agrometeorologico. “Si tratta – ha detto Lampis – di un ulteriore tassello a difesa del territorio sardo e dei suoi cittadini, oltre che un importante strumento per la mitigazione del rischio idrogeologico”. Oltretutto, “l’aggiunta della nuova rete a quelle preesistenti consente di disporre di un’importante diffusione sul territorio di oltre 300 punti di monitoraggio che coprono la quasi totalità dei comuni della Sardegna e dei suoi bacini idrografici”.