“Bar, ristoranti e imprese chiusi….personale sanitario allo stremo e non remunerato, sistema sanitario in ginocchio e c’è chi ancora non avuto il vaccino antinfluenzale!!”, è il duro attacco alla classe governante regionale dell’ex deputato del Centro Democratico Roberto Capelli.

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Capelli non lesina certo critiche nella sua nota stampa: “Questa ‘piccola e spregiudicata’ politica conta, devo dire da sempre, sul fatto che ‘tanto la gente dimentica’. Si è dimenticata di quello che disse ‘se perdo il referendum mi ritiro dalla politica’ dell’altro ‘noi mai con i 5 stelle’ di quell’altro ‘mai con il PD’ e oggi sono tutti a dare le carte seduti a un tavolo di bari….per il bene del Paese, ovviamente. Nessuno è esente, in pochi si salvano. E, in perfetta sintonia, noi in Sardegna dimentichiamo le lauree fasulle, gli incarichi a dirigenti senza titolo ma ‘protetti’ dal sistema, gli acquisti sconsiderati di mascherine e tamponi a peso d’oro, ospedali da campo buttati nei parcheggi, la moltiplicazione delle poltrone e adesso ulteriori stipendi d’oro”.

“Non voglio fare facile populismo, da sempre penso che chi merita va pagato e premiato, anche con il voto, ma nel contempo chi demerita va cacciato!! Tutto questo, in Italia e nelle regioni con la Sardegna in testa, è la politica dei cialtroni, di questa politica si muore!”, conclude l’ex deputato.