La sua condotta è stata smascherata una volta rientrata in Cina con un aereo proveniente dagli Stati Uniti d’America.

Un tribunale cinese ha inflitto un anno di reclusione ad una cittadina della Repubblica Popolare che aveva nascosto i sintomi del coronavirus al momento dell’imbarco su un aereo che dagli Stati Uniti la ha riportata in patria. Lo ha comunicato il Global Times.

Per ingannare i controlli, la donna aveva assunto un antipiretico poco prima di salire a bordo del velivolo e, solo una volta rientrata in Cina, aveva rivelato di avere i sintomi della malattia.

A causa del suo comportamento 63 persone sono state sottoposte all’obbligo di quarantena e, proprio per questo motivo, la donna è stata condannata ad una pena detentiva.