Il Dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) è in attesa del campione proveniente da Varese per poter completare la sequenza dell’intero genoma e confermare che il caso individuato presso il Laboratorio di Microbiologia, ospedale di circolo e fondazione Macchi di Varese e l’Ats Insumbria, sia della cosiddetta “variante brasiliana”, come è emerso dalle prime analisi.
Lo spiega l’Iss in una nota. All’Istituto verrà eseguita la coltivazione del ceppo virale.”In caso di conferma sarebbe il primo ritrovamento in Italia che Iss provvederà a depositare nella piattaforma genomica dedicata a SARS-CoV-2″.