I carabinieri del Nucleo Investigativo dei forestali, insieme ai colleghi del Nas di Cagliari, al termine di un’attività ispettiva effettuata d’iniziativa ad una ditta con sede nella zona industriale di Macchiareddu, hanno segnalato all’autorità amministrativa, che in questo caso si identifica con la Città Metropolitana di Cagliari, un 56enne cagliaritano, amministratore unico della società, ritenuto responsabile di illecito amministrativo.
I carabinieri hanno trovato all’interno dell’azienda 18 bancali contenenti 1.318.000 sacchetti bio-compostabili, non conformi alla normativa di settore in quanto privi delle previste indicazioni dell’organismo di controllo di accreditamento, che certifica la presenza del contenuto minimo di materia prima rinnovabile. I militari hanno proceduto pertanto al sequestro amministrativo della merce per un valore commerciale complessivo di 100.000 euro. L’operazione è volta al rispetto della normativa: infatti in assenza delle garanzie dell’ente che certifica certi standard qualitativi, non vi sono garanzie sulla biodegradabilità dei sacchetti destinati, in questo caso, alla raccolta differenziata dell’umido, anzi per meglio dire sulla “compostabilità” di tali prodotti, cioè sulla necessaria rapidità nel biodegradarsi.