Programmare la vaccinazione anti covid, tra le persone con gravi patologie, non solo ai malati di Sla, ma anche ai loro care-giver, agli assistenti e ai familiari conviventi.
E’ quanto chiede l’Associazione “Viva la Vita Sardegna Onlus” una volta che si concluderà la somministrazione dei vaccini ai medici e al personale sanitario.
“Costruire intorno al malato di Sla una rete di persone ‘sicure’ è fondamentale data la gravità della malattia, per un vita serena senza pericolo di contagi che sarebbero deleteri”, sostiene Irma Ibba, presidente dell’associazione “Viva la Vita Sardegna Onlus”.