Un agricoltore 52enne di Castiadas (Su), smanettando su internet, ha trovato su una nota piattaforma di trading online, un motocoltivatore usato, offerto a soli 800 euro. Un prezzo che deve aver giudicato molto interessante, in relazione alle caratteristiche del mezzo, che ben conosceva. A fine dicembre scorso ha quindi deciso di chiamare l’inserzionista al numero telefonico indicato. Prima di effettuare il pagamento tramite bonifico alla carta Postepay indicata per la conclusione del contratto di compravendita, ha anche inviato in copia una serie di documenti personali al venditore, come da questi richiesto, ma poi, gli è sorto il dubbio che potesse trattarsi dell’ennesima fregatura, propinata online da abili affabulatori, come gli era capitato di leggere sui giornali in tempi recenti.
Ha quindi richiamato l’ignoto interlocutore e riferendogli che aveva deciso di non effettuare l’acquisto perché c’erano troppi i rischi in una contrattazione per corrispondenza con uno sconosciuto, per quanto cordiale.
Lo sconosciuto se ne aveva a male e, non soddisfatto di tale conclusione, ha iniziato a minacciare il cliente mancato: se non avesse concluso l’acquisto, pagando il dovuto con bonifico, avrebbe utilizzato i suoi documenti per distribuire truffe ai quattro venti. “Dunque si tratta di una truffa anche in questo caso”, ha detto il 52enne sfuggito all’inganno. L’agricoltore, a questo punto ha deciso di formalizzare una denuncia ai carabinieri, raccontando quanto accaduto e presentando querela per tentata truffa.
Dal racconto i carabinieri di Castiadas hanno scoperto elementi per concludere che si era verificato anche un tentativo di estorsione, perché sussistevano minacce accompagnate da una richiesta di denaro. I militari dopo accurate indagini sono risaliti all’identità dell’autore delle minacce, un 72enne crotonese ben conosciuto dalle forze dell’ordine. La carta Postepay su cui avrebbero dovuto confluire i denari è invece intestata a una 25enne pure di Crotone che è stata anch’essa denunciata.