“Al momento abbiamo accesso a 300 milioni di dosi del vaccino Pfizer. Ora abbiamo concordato di estendere il contratto con Pfizer e potremmo acquistare fino a 300 milioni di dosi aggiuntive di questo vaccino raddoppiando la disponibilità”.
Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel corso di un punto stampa a Bruxelles.
Giovedì 21 gennaio alle 18 il presidente del Consiglio europeo presiederà una videoconferenza con i 27 sul coordinamento Covid”, scrive il portavoce di Michel su Twitter.
Intanto il Robert Koch Institut ha registrato un nuovo record di vittime in Germania: nelle ultime 24 ore, stando al bollettino quotidiano sul Covid, sono stati segnalati 1.188 decessi (finora il numero massimo era stato raggiunto il 30 dicembre, con 1.129 morti). Le nuove infezioni sono 31.849. Gli esperti ribadiscono che i dati potrebbero anche spiegarsi con un ritardo delle segnalazioni, dovuto alle feste. Il 5 gennaio è stato deciso il prolungamento del lockdown nella Repubblica federale.
Negli Usa 4.000 morti in 24 ore, è record
Gli Stati Uniti hanno fatto registrare il record di 4.000 morti in 24 ore. Lo rivelano i dati della Johns Hopkins University. I nuovi casi di contagio sono stati 265.000.
I casi di coronavirus a livello globale hanno superato la soglia degli 88 milioni, con un incremento di tre milioni di infezioni in soli quattro giorni: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. Secondo l’università americana i contagi nel mondo sono attualmente 88.042.762, inclusi 1.898.530 morti, rispetto agli 85.122.080 (1.843.135 decessi) del 4 gennaio scorso.
Il Brasile supera le 200 mila vittime
Il Brasile supera i 200 mila morti di Covid-19 nella giornata in cui registra il numero più alto di vittime dall’inizio della pandemia: 1.841. Lo rivelano le autorità sanitarie locali. Il bilancio delle vittime sale a 200.498. La giornata odierna fa segnare anche il record di contagi: 94.517, che portano il numero complessivo a 7.961.673. Il Brasile è il secondo Paese per numero di vittime, alle spalle degli Stati Uniti, e il terzo per numero di contagi dopo Usa e India.
Francia, 2,6 mln di vaccini consegnati entro fine mese
Circa 2,6 milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus verranno consegnate in Francia entro la fine del mese di gennaio: è quanto annunciato oggi dalla ministra con delega all’Industria, Agnès Pannier-Runacher, intervistata da radio Europe 1. A una domanda sul numero di dosi effettivamente consegnate alla Francia, dove il ritmo delle vaccinazioni è stato al momento molto più lento rispetto a quello dei principali partner europei, Pannier-Runacher ha detto che se ne fanno attualmente “520.000 a settimana e quindi arriveremo a fine mese intorno ai 2,6 milioni di dosi consegnate”. La ministra ha riconosciuto che il calendario annunciato a dicembre dal ministro della Salute, Olivier Véran, che promise la consegna di un milione di dosi entro fine 2020, è stato “leggermente modificato”, con un rinvio della consegna delle dosi previste per fine dicembre al 3 o 4 gennaio.
Ungheria, semi-lockdown prolungato fino a 1 febbraio
L’Ungheria ha esteso il lockdown parziale, introdotto per frenare la diffusione del coronavirus, fino al prossimo primo febbraio. Lo ha annunciato oggi il primo ministro magiaro Viktor Orban. Le misure – che includono il coprifuoco tra le 20:00 e le 5:00, il divieto di raduni, l’uso obbligatorio di mascherine in pubblico e lezioni online per scuole superiori e università – sono state introdotte nell’ambito dello stato di emergenza nazionale in vigore dall’11 novembre scorso. “La task force operativa” creata dal governo “ha deciso di estendere le restrizioni attualmente in vigore fino al primo febbraio”, ha detto Orban durante un’intervista ai media pubblici di Budapest. “Finché non ci saranno vaccini a sufficienza, ci atterremo alle restrizioni che abbiamo”, ha detto il leader ungherese. Il primo ministro ha aggiunto che le scuole primarie e gli asili potranno rimanere aperti.
Libano, vaccino Pfizer-BioNTech in arrivo a febbraio
Il Libano riceverà le prime dosi del vaccino anti-Covid Pfizer-BioNTech entro la prima metà di febbraio e comincerà la campagna di vaccinazione gratuita alla popolazione libanese: lo ha detto oggi il ministro della Salute uscente Hamad Hassan. Il ministro ha anche rassicurato l’opinione pubblica sul fatto che nonostante il default finanziario del Libano, attraversato dalla sua peggiore crisi economica degli ultimi 30 anni, la Banca mondiale ha accordato al Libano un credito per acquistare le dosi del vaccino sviluppato dalle società tedesca e statunitense. “Sarà distribuito in maniera gratuita ed equa”, ha detto il ministro. Da ieri e per circa un mese il Libano è di nuovo in un lockdown pressoché totale a causa della recrudescenza dei casi positivi e del numero dei ricoveri in ospedale.
Russia, nuovi casi stabili su 23mila, 454 i morti
Il numero di casi di coronavirus in Russia è aumentato di 23.652 unità nelle ultime 24 ore, portando il totale a quota 3.355.794. Lo ha comunicato la sede operativa federale per la lotta contro il virus. Il giorno prima la sede centrale aveva segnalato 23.541 casi rilevati nel corso della giornata. In termini relativi, l’aumento del numero di persone infettate per cinque giorni di fila non supera lo 0,7%, nota la Tass. Il numero di decessi è aumentato di 454 unità nel corso della giornata, contro i 506 del giorno precedente, arrivando a 60.911.
Australia, Brisbane in lockdown per 3 giorni
Le autorità sanitarie di Brisbane, la capitale del Queensland, in Australia, hanno deciso un lockdown di tre giorni con effetto immediato per cercare di fermare la diffusione della ‘variante inglese’ del coronavirus nella metropoli: l’iniziativa giunge dopo che un dipendente di un hotel usato per le quarantene è risultato positivo alla variante. Lo riporta la Cnn. Il dipendente, un addetto alle pulizie, era già affetto dal virus sabato scorso, ma non presentava sintomi, e si è sottoposto a un tampone mercoledì, che è risultato positivo. Lo ha reso noto il dipartimento della Sanità dello Stato. Il lockdown durerà fino alle 18:00 (ora locale, le 9:00 in Italia) di lunedì prossimo e interessa oltre 2,2 milioni di persone.
Primo decesso nel Regno del Buthan, i casi sono 767
Il Regno del Buthan ha registrato il suo primo decesso provocato dal coronavirus: secondo quanto ha reso noto l’emittente Bhutan Broadcasting Service (BBS), riporta la Cnn, si tratta di un uomo di 34 anni affetto da problemi di salute pregressi. L’uomo era risultato positivo il mese scorso ed è morto ieri in un ospedale della capitale, Thimphu. Il Paese, con 750 mila abitanti, ha registrato il primo caso di coronavirus il 5 marzo dell’anno scorso e dall’inizio della pandemia conta un totale di 767 contagi, secondo i dati della Johns Hopkins University.