Piano Mancini bocciato e la Procura di Tempio Pausania avvia un’indagine. Il progetto da 125 milioni di euro è frutto di un accordo tra Stato e Regione Sardegna e servirebbe per la realizzazione a Olbia di opere di mitigazione del rischio idrogeologico.
Ma nei giorni scorsi ha avuto la meglio la linea portata avanti dal sindaco di Olbia Settimo Nizzi (Fi), da sempre ostile al Piano Mancini e promotore di uno alternativo, oggetto di dibattito pubblico e politico. Il procuratore Gregorio Capasso ha perciò incaricato i carabinieri del comando provinciale di Sassari di raccogliere negli uffici regionali i documenti relativi a tutti i passaggi amministrativi che hanno portato a bloccare il progetto voluto fortemente dall’allora Giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Gianni Giovannelli, cui erano stati affidati poteri commissariali.
Il piano non ha ottenuto il via libera dal Servizio valutazioni impatti ambientali dell’assessorato regionale dell’Ambiente e di conseguenza è stato bocciato anche politicamente dalla Giunta del presidente Christian Solinas. Sul fascicolo aperto in Procura non ci sono indagati e gli inquirenti mantengono il massimo riserbo su tutta la vicenda, tanto che non è chiaro nemmeno quale sia l’ipotesi di reato su cui vertono le indagini.