Si sono conclusi i lavori di adeguamento della nuova Terapia intensiva da 30 posti letto nelle cliniche dell’Aou di Sassari di viale San Pietro. Oltre a pavimentazioni e rivestimenti, sono stati adattati all’emergenza impianti elettrici e telefonici, di trasmissione dati e sicurezza, telecamere, antincendio, condizionamento e gas medicali. Il raggruppamento temporaneo di imprese formato da Intercantieri Vittadello di Pordenone e Tepor di Cagliari ha iniziato i lavori il 7 dicembre scorso, grazie al bando di gara indetta a livello nazionale dal commissario per l’emergenza sanitaria Covid Domenico Arcuri. Oggi il via alle pulizie per consentire il trasferimento degli arredi entro il 20 gennaio.
La struttura risponde alle necessità dettate dall’emergenza Covid, specie durante la seconda ondata: tra marzo e maggio 2020 nelle Terapie intensive dell’Aou di Sassari erano stati ricoverati 30 pazienti positivi, da agosto a oggi si è arrivati a un centinaio. Finita la pandemia, la Rianimazione assumerà una conformazione definitiva con 23 posti letto in una struttura moderna, conforme agli standard previsti dalle normative vigenti. Il progetto garantisce diversi livelli di risposta assistenziale in un’unica struttura, dal paziente altamente critico a quello sub-critico, che supera cioè la fase acuta con supporti non invasivi in entrata o in uscita dall’unità TI30. Le procedure accelerate scattate con l’emergenza hanno consentito di completare un’opera avviata nel 2013 e interrotta nel 2015 per il fallimento della ditta vincitrice dell’appalto.
Nel 2019, dopo lunghe e complesse vicende giudiziarie, l’Aou aveva predisposto il nuovo progetto. “I tempi e gli impegni sono stati rispettati – commenta il commissario straordinario Antonio Spano – Questa sarà l’unica terapia intensiva Covid dell’Aou di Sassari: ci attendiamo un efficientamento delle cure e dell’utilizzo del personale”.