Sono 2213 su 12.855 (17,2%) le dosi del vaccino Pfizer somministrate al personale sanitario negli ospedali della Sardegna. Un dato che fa arrivare l’Isola all’ultimo posto in Italia. Il dato emerge dal monitoraggio giornaliero del Governo, aggiornato alle 00.36.36 del 6 gennaio 2021.
Continua ad arrancare la corsa ai vaccini in Sardegna. La polemica era già scoppiata durante la pubblicazione dei primissimi dati, che vedeva l’Isola al terzultimo posto, prima di Calabria e Molise. Nieddu è subito corso ai ripari: “Non è una gara, e siamo stati gli ultimi a ricevere le fiale” era stata l’affermazione dell’assessore sardo alla Sanità. Ma ora il dato aggiornato, che vede la Sardegna fanalino di coda, complica la posizione dell’Isola alla “gara” all’immunizzazione del virus Covid.
Dure le critiche dell’Opposizione. “Oltre un mese e mezzo fa – sono state le parole del Partito Democratico – avevamo sollecitato la Regione affinché intervenisse con urgenza per predisporre un piano inerente all’organizzazione delle vaccinazioni anti Covid-19 all’interno della Sardegna. Evidentemente – spiegano i dem – il nostro appello non è stato ascoltato e ora i cittadini sardi ne pagano le conseguenze”.
Anche Massimo Zedda (Progressisti) e Desirè Manca (M5s) chiedono a gran voce la programmazione della distribuzione del vaccino. “L’Isola procede a rilento con tempistiche assolutamente inadeguate”. È l’accusa di Manca. “Occorre un deciso cambio di passo per riuscire a sconfiggere la corsa del virus con le minori conseguenze possibili in termini di vittime e di perdite economiche”.
“È indispensabile – scrive Zedda – organizzare un piano per la distribuzione del vaccino. È paradossale che il presidente della Regione scriva, con altri presidenti di Regione di destra, una nota al Governo denunciando la non organizzazione della campagna vaccinale visto che si tratta di una competenza regionale. Ancora più drammatico, visto che la Sardegna, nonostante le dosi inviate dallo Stato, è all’ultimo posto tra le Regioni per la somministrazione delle dosi tra la popolazione”.