“Pronti alla mobilitazione per difendere la Sardegna dall’eventuale trasformazione in deposito di scorie nucleari. Non è pensabile che la nostra, che paga già un elevato prezzo per la condizione di insularità, possa ospitare un deposito di questo tipo di rifiuti”.

Lo sostiene Emanuele Cani, segretario Pd Sardegna sull’individuazione di 14 siti nell’Isola idonei ad ospitare il deposito unico nazionale delle scorie. “E’ vero che lo studio tecnico predisposto dalla Sogin indica una serie di eventuali possibilità, ma è altrettanto vero che la nostra isola ‘ha già dato’ in termini di servitù – osserva l’esponente dem – Per questo motivo siamo pronti ad avviare una mobilitazione che coinvolga i sindaci e tutte le figure istituzionali. E siamo pronti a sostenere quel principio di autonomismo che ha sempre caratterizzato la nostra attività”.