“Compiremo ogni atto utile a verificare il corretto e rigoroso rispetto delle buone prassi amministrative e della legge”. Questa la replica del Distretto della creatività al Comune di Alghero, dopo l’annuncio del restyling da oltre 2milioni e mezzo di euro dell’ex caserma dei carabinieri di via Simon, proprio dove ha sede il distretto ispirato all’esperienza autogestita di ResPublica.
“ResPublica – contrattaccano – continua a esistere e non ha nessuna intenzione di chiudere le sue porte”.
“Conoci batte un colpo, dichiarando un piano di rinascita per l’ex caserma”, continuano prima di sottolineare che “dopo quasi due anni di silenzio imbarazzante e assordante, dopo aver chiesto ripetutamente e invano un incontro all’amministrazione, dopo riunioni progettuali alle quali l’amministrazione non si è mai presentata, dichiarano un progetto senza un avviso alle realtà associative che da anni vitalizzano lo spazio con interventi artistici, sociali e culturali sotto gli occhi di tutti”. ResPublica ricorda al sindaco che per l’uso di via Simon “esistono un bando, un contratto e dei termini”, che “le regole vanno rispettate” e che “le associazioni hanno firmato un contratto di comodato d’uso che scadrà nel 2023 e dal quale scaturiscono obblighi contrattuali da rispettare da entrambe le parti”.
Secondo loro quella del Comune è “propaganda – concludono – una propaganda imposta da trattative politiche interne alla maggioranza in crisi, dimenticandosi delle realtà associative che anche in questa emergenza hanno garantito la manutenzione dei locali”.
Articolo correlato:
Addio al Distretto della creatività: Alghero restaura l’ex caserma di via Simon