Nonostante i divieti e il coprifuoco la fine del 2020 a Cagliari è stata salutata con non pochi fuochi d’artificio e botti. Il bilancio è di due feriti, un 12enne e un giovane di 29 anni che ha perso la mano destra.

Il primo episodio è avvenuto poco prima delle 22 in via Podgora nel quartiere Is Mirrionis.

Il 12enne, secondo quanto ricostruito dalla polizia intervenuta sul posto, ha provato a riaccendere un grosso petardo che è esploso ferendolo alla mano, al viso e alla gamba. Sul posto sono subito intervenuti i medici del 118, gli agenti della squadra volante e gli artificieri. Il ragazzino è stato trasportato all’ospedale Brotzu dove gli sono state riscontrate ferite guaribili in 15 giorni. La polizia adesso sta cercando di stabilire se il ‘botto’ inesploso fosse artigianale o se si trattasse di un “petardo” illegale.

Più grave l’episodio avvenuto poco dopo la mezzanotte in via Roma. Il 29enne avrebbe provato ad accedere un botto ad altissimo potenziale, anche questo forse realizzato artigianalmente, che è esploso. Trasportato d’urgenza all’ospedale Brotzu, i medici non sono purtroppo riusciti a salvargli la mano destra: l’esplosione gli aveva praticamente portato via tutte le dita. Anche in questo caso le indagini sono condotte dalla polizia intervenuta sul posto con gli agenti della squadra volante e gli artificieri.